Il Mare e il Tempo: Metafore di Vita e Memoria

La metafora che lega il mare e il tempo è una delle più potenti e antiche

dell’immaginario umano. Non è una singola immagine, ma un complesso sistema di simboli che poeti, filosofi e artisti hanno esplorato per secoli.

Possiamo scomporla in diversi concetti chiave:

1. L’Immensità e l’Eternità

Così come lo sguardo si perde nell’orizzonte del mare senza vederne la fine, la mente si smarrisce di fronte all’idea dell’eternità e dell’infinito scorrere del tempo. Il mare rappresenta ciò che era prima di noi e ciò che resterà dopo.

 * Il mare come contenitore della memoria: Le sue profondità abissali sono come gli strati della memoria, sia personale che collettiva. Custodisce relitti, segreti e storie passate, proprio come il tempo. Lo scrittore J.G. Ballard ha scritto: “Le memorie hanno un’enorme capacità di resistenza, ma come i sogni prosperano nell’oscurità, sopravvivendo per decenni nelle acque profonde della nostra mente come relitti sul fondo del mare.”

2. Il Ritmo e il Ciclo

Il movimento perpetuo delle onde e delle maree è la metafora perfetta del ritmo del tempo.

 * Le onde come i giorni: Ogni onda che si infrange sulla riva è come un giorno, un istante che nasce, raggiunge il suo culmine e poi svanisce per lasciare il posto a quello successivo. 

 * Le maree come i cicli della vita: L’alternarsi di alta e bassa marea simboleggia i grandi cicli della vita, della storia e della natura: nascita e morte, creazione e distruzione, ordine e caos.

3. La Duplicità: Creazione e Distruzione

Il mare è ambivalente, proprio come il tempo. Può essere una culla di vita, calmo e rassicurante (il “mare nostrum”, la vita che emerge dalle acque), ma può anche essere una forza distruttrice e implacabile con le sue tempeste.

 * Il mare calmo come tempo propizio: Una traversata serena rappresenta un periodo felice e favorevole della vita.

 * La tempesta come crisi: La burrasca è la metafora della crisi, del “male di vivere” (come in Montale), della sofferenza e del tempo che travolge ogni cosa. Charles Baudelaire ne “L’uomo e il mare” coglie questa lotta continua:

    “Uomo libero, amerai sempre il mare! Il mare è il tuo specchio: contempli la tua anima nel volgersi infinito dell’onda fuggitiva.”

4. L’Inconoscibile e il Mistero

Il fondo del mare è in gran parte inesplorato, un luogo di mistero che l’uomo non può comprendere appieno. Allo stesso modo, l’origine e il destino ultimo del tempo e dell’esistenza rimangono un enigma. Il mare è lo specchio dell’inconscio, come suggeriva Carl Jung, e delle profondità dell’anima umana, altrettanto misteriose.

Poeti che hanno incarnato la metafora

* Eugenio Montale: In “Ossi di seppia”, il mare è un interlocutore aspro, un simbolo del “male di vivere” e del limite della condizione umana di fronte a un tempo indifferente e inesorabile.

* Giuseppe Ungaretti: In “Sentimento del Tempo”, anche se il mare non è sempre il protagonista diretto, la sua liquidità e il suo senso di durata infinita influenzano la percezione di un tempo che è memoria, attesa e aspirazione all’eterno.

* Kahlil Gibran: In “Sabbia e Spuma” esprime la continuità di tempo e natura rispetto alla transitorietà dell’individuo:

   “Per sempre camminerò su questi lidi, Tra la sabbia e la spuma, L’alta marea cancellerà le mie orme, E il vento soffierà via la spuma. Ma il mare e la spiaggia rimarranno. Per sempre.”

Usare il mare come metafora del tempo significa attingere a un serbatoio infinito di immagini per descrivere la nostra esperienza più profonda e ineffabile: quella di esistere nel flusso incessante della vita.


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6 risposte a “Il Mare e il Tempo: Metafore di Vita e Memoria”

  1. Avatar Prinz Prospero

    Bei dir – mein Engel – lern ich mehr, als in jedem wissenschaftlichen Seminar — und das auf charmante Art. Grazie ❤️

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    1. Avatar Hoana
      Hoana

      Grazie mi fa molto piacere

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      1. Avatar Prinz Prospero

        Prego, bella Donna .. :)

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  2. Avatar Prinz Prospero

    Vielleicht steht das Meer ja auch für das Unterbewusste, denn das Unterbewusste merkt sich auch das, was unserem Geist entgeht und speichert es in der Tiefe wie in einer Registratur. Poe etwa lässt die vernagelten Seelenleichen in seinen Werken wieder auferstehen in einer chiffriert-metaphorischen Sprache. Eine spannende Geschichte entsteht und dahinter eine noch viel spannendere und zwar die seines Schicksals.

    Lass den Tag gut angehen. Hier in old Germany ist die Hitze am Dampfen ..

    GLG Sven :)

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  3. Avatar Gerry Palermo

    This is really good. Reposting… Well done, Joanna.

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    1. Avatar Hoana
      Hoana

      Thank you my friend 🤗

      Piace a 1 persona

Grazie